Cos’è il “Senza Solfiti” della Fattoria dei Barbi? È un ottimo sangiovese di Montalcino, vinificato con la più avanzata tecnica enologica e ideale per chi non sopporta la solforosa. È prodotto secondo il protocollo per un “vino senza chimica aggiunta” dell’Università di Pisa, un progetto di ricerca iniziato nel 2013. È estremamente toscano ma particolare, perché se si usa la solforosa l’evoluzione del vino prende strade diverse. Non migliori o peggiori, solo diverse. È il capostipite di una nuova tipicità montalcinese? Solo il tempo potrà dirlo.
Tutto è iniziato da una cena tra Stefano Cinelli Colombini e le professoresse Angela Zinnai e Francesca Venturi dell’Università di Pisa, nel 2012. La convivialità tra vecchi amici invoglia ai discorsi seri e così si parlava, nientemeno, che del futuro del vino. Certo, la salubrità è una tendenza, ma anche la qualità. La chimica deve ridursi o sparire, solforosa compresa, e ci vuole tipicità sennò non abbiamo futuro. Il “vino naturale” forse è una risposta, e forse no: fermentazioni non controllate, rifiuto della tecnica e bizzarrie del clima lo rendono discontinuo e troppo costoso. E se provassimo qualcosa di simile, ma ad alta tecnologia?
Così l’Università micro-vinificò un bianco nel 2013, e la Fattoria dei Barbi realizzò cento ettolitri di Sangiovese nel 2014. Noi abbiamo messo l’uva e il lavoro manuale, l’Università ha studiato i nostri risultati e altri lavori e ha sintetizzato il tutto in un brevetto registrato da una sua spin-off. Poi abbiamo aspettato anni per vedere se il vino “teneva”, perché la Fattoria dei Barbi non mette in commercio un vino se non resta buono a lungo. Il Covid ha allungato i tempi, e così siamo arrivati alla vendemmia 2021 e al nostro “Senza Solfiti”.
Ogni dettaglio del “Senza Solfiti” della Fattoria dei Barbi è stato curato. Abbiamo usato solo prodotti ammessi dai protocolli bio e non chimici, che ci hanno permesso di evitare ogni contaminazione microbiologica e di brettanomices. Per non generare anidride solforosa in fermentazione abbiamo usato specifici lieviti selezionati. Ogni lavorazione è stata fatta in atmosfera di CO2, poi il vino è stato lasciato evolvere in assenza di ossigeno. È stato stabilizzato a freddo, e imbottigliato in leggera depressione usando tappi di sughero naturale trattati con l’innovativo metodo del CO2 supercritico, che non prevede l’aggiunta di prodotti chimici. Il “Senza Solfiti” della Fattoria dei Barbi è il frutto di una precisa filosofia aziendale: abbiamo scelto di usare la tecnica enologica più evoluta ma solo quella fisica. È un vino senza chimica aggiunta, e l’abbiamo creato nel massimo rispetto dell’igiene, dell’ambiente e della salute del consumatore. Non sappiamo se sarà possibile estendere questo metodo ai vini destinati a lunghi invecchiamenti come il Brunello, ma la sperimentazione continua e il tempo ci darà delle risposte.
Uve Sangiovese 100%.
Vigneti Vigneti della Fattoria dei Barbi nel Comune di Montalcino. Terreno: con scheletro abbondante e prevalente galestro. Altitudine: 450 m slm. Età media delle viti: vigna impiantata nel 1997. Esposizione: sud. Sistema di allevamento: Cordone libero. Ceppi per ettaro: 5.128. Resa per ettaro in quintali: 65.
Andamento stagionale 2021. L’inverno è stato abbastanza asciutto, con piogge sparse. La primavera è stata un po’ più umida, caratterizzata da una gelata tardiva che ha interessato tutta l’Italia. La Fattoria dei Barbi è posta in media e alta collina, per cui i nostri vigneti ne hanno risentito in misura ridotta. L’estate è stata calda e asciutta. Le piogge scarse e la gelata hanno ridotto la quantità di uva ma, come spesso accade, hanno portato effetti molto positivi sulla qualità. La vendemmia si è svolta dal 16 settembre al 1 ottobre.
Vinificazione e Affinamento: si è prestata estrema attenzione allo stato di sanità dell’uva, che è stata colta a mano e subito raffreddata con ghiaccio secco per bloccare ogni ossidazione. I grappoli sono stati passati attraverso un selettore meccanico Pellenc, che ha eliminato i corpi estranei (foglie, rami, etc.) e i chicchi verdi o difettati. La fermentazione è avvenuta in atmosfera privata di ossigeno in fermentini Ganimede a rimontaggio automatico mediante gas, che nella prima fase sono stati saturati con CO2 aggiunto e in seguito hanno lavorato con quello naturale. Sono stati usati lieviti selezionati che non producono solfiti in fermentazione. Il resto della vinificazione e dell’affinamento in acciaio è stato normale, ma curando di evitare ogni contatto con l’ossigeno e saturando i vasi con argon. L’imbottigliamento è avvenuto in marzo, in totale assenza di ossigeno e usando tappi speciali trattati: si tratta di tappi di sughero naturale trattati contro il TCA e ogni inquinante con l’innovativo metodo del CO2 super-critico, che non prevede aggiunta di prodotti chimici di sintesi.
Analisi chimica: Alcool 14.15% – pH 3.44 – Acidità totale 6.5 g/l – Acidità volatile 0.42 g/l – Zuccheri residui < 0.20 g/l – Estratto secco 27.7 g/l – SO2 libera < 5 mg/l – SO2 totale < 10 mg/l.
Analisi sensoriale Colore: rosso porpora brillante e intenso.
Profumo: fresco e pulito. Onde fragranti di piccole bacche rosse, amarena e uva rossa matura.
Gusto: polpa carnosa, l’aspetto fruttato riempie la bocca accompagnato da una piacevole e balsamica acidità
Abbinamenti Ideale anche leggermente fresco, è un vino a tutto pasto che si sposa specialmente con formaggi freschi a pasta filata, salumi e verdure grigliate. Temperatura di servizio: 18°C
Capacità di invecchiamento: 4-5 anni
Conservazione delle bottiglie: Coricate, al buio e a una temperatura di 12°-14°C.
Confezioni: formato bordolese 0.75 Lt.
Numero Bottiglie prodotte: 13.000 (0.75 Lt.)
Etichettatura Ambientale
Issue: March 9, 2023
Score: 87/100
Here is a new value red made without added sulfites, as its name suggests. The Fattoria dei Barbi 2021 Senza Solfiti opens to a dark color and a deeply saturated appearance. There are punchy aromas of sweet cherry and blackberry. This Sangiovese is vinous, primary and raw in character, and there are mildly sweaty aromas that come from a hands-off winemaking approach This 13,300-bottle release will appeal to those looking for natural alternatives from Montalcino. Drink Date 2023-2025 | Stefano Cinelli Colombini acquired 4.5 hectares of new vines last year, with 1.5 hectares registered to Rosso di Montricino. This historic estate skipped over its no sulfites’ Sangiovese in 2022 because rhere was not enough acidity in the grapes to make the wine they wanted. Fottoria dei Barbi has vineyards at a cool 200 to 550 meters in elevation.
Issue: March 7, 2023
Score: 89/90/100
Sangiovese senza solfiti secondo un metodo messo a punto all’Università di Pisa, il vigneto è stato piantato nel 1997, era freddo a fine primavera, un’estate calda e abbastanza arida, la vendemmia fino ai primi di ottobre, fermentazione e maturazione in vasca in un ambiente privo di ossigeno, così come l’imbottigliamento durante il riempimento dei tubi con gas argon. Aromi di ciliegie, buona acidità.
Issue: December 2022
Score: 85/100 Vino valutato per la prima volta 80-93/100
Guidata da Stefano Cinelli Colombini, la cui famiglia è presente a Montalcinofin dal 1352, la Fattoria dei Barbi è da sempre custode di tradizione e memoria toscana, e al contempo pronta a conoscere e studia re le tecnologie più innovative per migliorare i propri vini senza alterarne la tipicità. Fu tra le prime, già nell’Ottocento, a esportare i vini di Monta Icino nel mondo. Oggi il rispetto per l’ambiente, attraverso pratiche consolidate nel tempo, costituisce un valore impre-scindibile. Nelle vigne si conservano i grandi alberi e si mantengono le pendenze per favorire il naturale scorrimento dell’acqua e ridurre l’erosione. Dagli anni ’90 si adotta il cordone libero, ideato dal prof. Cesare Intrieri dell’Università di Bologna, che riduce il fabbisogno di acqua di oltre un terzo. Il “Senza Solfiti” della Fattoria dei Barbi è il frutto di una precisa filosofia aziendale per un vino senza chimica aggiunta, scelta che attraverso la ricerca, si vorrebbe estendere ai vini destinati a lungo invecchiamento.
Issue: May 29, 2022
Sangiovese in purezza, da vigneti messi a dimora nel 1997 e situati a Montalcino, su suolo ad alta componente galestrosa, a 450 metri d’altitudine con esposizione Sud, la densità d’impianto è di 5.128 ceppi/ettaro e la resa è di 65 q.li/ettaro. Questo vino è frutto di un progetto di ricerca iniziato nel 2013 dall’Università di Pisa che si richiama al protocollo per un “vino senza chimica aggiunta”, in collaborazione con questa università Stefano Cinelli Colombini ha selezionato 100 ettolitri di Sangiovese dell’annata 2014, la sperimentazione è poi proseguita per anni per verificare la tenuta nel tempo di un simile vino che finalmente è uscito sul mercato con l’annata 2021. La vendemmia è stata effettuata nella seconda metà del mese di settembre, i grappoli sono stati dapprima raffreddati e quindi selezionati rigorosamente tramite un selettore meccanico scartando gli acini non ritenuti validi, grande cura è stata dedicata anche alla vinificazione, svoltasi tramite lieviti selezionati ed usando il metodo Ganimede (si tratta di un fermentino automatico che effettua i rimontaggi avvalendosi della CO2). Durante tutto il processo si è evitato accuratamente ogni contatto con l’ossigeno saturando i vasi vinari con Argon, anche durante la fase d’imbottigliamento non c’è stato contatto con l’ossigeno e per la tappatura sono stati usati tappi in sugheri trattati con metodo del “CO2 Supercritico” (ne abbiamo scritto relativamente all’articolo sulla nostra visita all’Amorim Italia). Il risultato di questo lungo e meticoloso lavoro è un vino che presenta un’alcolicità di circa il 14% Vol., un’acidità totale di 6,5 gr/litro, un quantitativo di zucchero residuo prossimo allo zero (0,20 gr(litro), un importante estratto secco (27,7 g/l) ma soprattutto un quantitativo di solfiti inferiore a 10 mg/litro, dei quali meno di 5 mg/litro di So2 libera. Ma, al di là delle analisi chimiche le caratteristiche principali di un vino importanti per i consumatori sono quelle organolettiche ed in questo caso abbiamo trovato un vino semplice e dalla piacevolissima beva, che si presenta con un bel color rubino purpureo luminoso, intenso al naso dove si colgono netti sentori di ciliegia, fresco, succoso, sapido e pulito al palato. Ben vengano vini così. La sperimentazione alla Fattoria dei Barbi continua, ancora non si sa se questo metodo, che è stato brevettato, potrà essere esteso anche alla produzione di vini destinati al lungo invecchiamento, come il Brunello, solo il tempo ci darà il responso. Nel frattempo godiamoci questo “Senza Solfiti”.
Issue: June 27, 2022
Un simbolo del Brunello e di Montalcino plasma una nuova storia. E nel calice porta il risultato di 9 anni di sperimentazione in collaborazione con l’Università di Pisa. Senza Solfiti Igt Toscana Rosso 2021 Fattoria dei Barbi è Sangiovese in purezza, frutto di un progetto di ricerca che esclude l’uso dell’anidride solforosa e l’aggiunta di ogni prodotto chimico. Un volto di Toscana differente e vino “sola tecnologia aggiunta”. Il capostipite di una nuova tipicità montalcinese? Solo il tempo potrà dirlo. Oggi parla la lingua di una polpa carnosa, con l’aspetto fruttato a riempire la bocca accompagnato da una piacevole e balsamica acidità. Ideale come aperitivo, anche leggermente fresco, ad accompagnare formaggi freschi a pasta filata e salumi o verdure grigliate.